Il documentario narra il triangolo amoroso tra Rossellini, Magnani e Bergman. La narrazione prende avvio con un gruppo di giovani cineasti che fondano la casa di produzione Panaria Film, con l'obiettivo di presentare a Rossellini le loro idee per un possibile film. La location scelta è l'arcipelago delle Isole Eolie. Nel frattempo, Rossellini vive un’intensa storia d'amore con Anna Magnani, ma la sua vita prende una svolta quando si imbatte in una lettera di Ingrid Bergman, famosa attrice svedese di Hollywood, che si dichiara disponibile a lavorare con lui. La loro connessione va oltre il campo professionale. Rossellini si appropria delle idee della Panaria Film e dirige il film "Stromboli" con la partecipazione di Bergman. Nel frattempo, Magnani non resta con le mani in mano e, sotto la regia di William Dieterle, gira "Vulcano" sempre alle Eolie. Patierno gira un documentario estremamente interessante che permette a coloro che erano presenti all'epoca di rivivere una vicenda che ha attirato l'attenzione dei media di tutto il mondo.
Regista, sceneggiatore e scrittore, dopo aver lavorato per la Rai come scenografo e aver realizzato servizi, documentari, clip e spot, esordisce nel cinema nel 1995 con il cortometraggio “Quel giorno”, presentato a Venezia 53. Nel 2003, il suo film "Pater Familias" è stato selezionato per la sezione Panorama della Berlinale. Nel 2011, dirige il film “Cose dell’altro mondo”, remake del film “Un giorno senza messicani” del messicano Sergio Arau, e lo presenta a Venezia, nella sezione Controcampo. Dall’omonimo testo di Norman Lewis, nel 2016 scrive e dirige il documentario “Naples ’44” che, avvalendosi anche di immagini di repertorio provenienti dalle Teche Rai, racconta il bombardamento sulla città di Napoli durante la Seconda Guerra Mondiale. Nel 2018, Patierno partecipa a Venezia 75 nella sezione Sconfini con il documentario “Camorra”. Nel 2012, esordisce nelle vesti di scrittore con il noir “Il giostraio”.