In una torrida giornata, in una Roma deserta, una madre e una figlia camminano senza sosta, trascinando una grande valigia. Le due sembrano cercarsi, sfuggirsi, ribaltare continuamente i loro ruoli naturali. Finché, in un solo gesto, si disvela davanti a loro l'epifania inaspettata di quell'amore.
Jasmine Trinca, diplomata al liceo classico nel 2000, si fa notare tra 2.500 aspiranti per il ruolo di Irene nel film “La stanza del figlio” di Nanni Moretti. Il successo del film le porta un Globo d'Oro come miglior attrice esordiente e una candidatura ai David come non protagonista. Successivamente, collabora nuovamente con Nanni Moretti nel film “Il caimano”.
Nel 2003, fa parte del cast corale di “La meglio gioventù” di Marco Tullio Giordana e nel 2005 recita con Silvio Muccino nel primo “Manuale d'amore”. Un importante impulso alla sua carriera viene dato da Michele Placido, che la dirige nel film “Romanzo criminale”, accanto a Kim Rossi Stuart, e successivamente in “Il grande sogno”, per il quale vince il Premio Marcello Mastroianni a Venezia.
Dopo varie esperienze anche all'estero, lavora in “Un giorno devi andare" di Giorgio Diritti e “Miele”, opera prima di Valeria Golino. Nel 2015 fa parte del cast internazionale di “The Gunman" di Pierre Morel, con Sean Penn, Idris Elba e Javier Bardem. Sempre nel 2015, recita di nuovo accanto a Riccardo Scamarcio in “Nessuno si salva da solo” di Sergio Castellitto e partecipa al cast corale di Maraviglioso Boccaccio dei fratelli Taviani.